Il negozio di via Epitaffio (foto: Ginnetti) |
Venerdì scorso la società Iperbon srl si è aggiudicata, con l’offerta migliore, l’asta per la riapertura del supermercato ex Midal di via Piave. Ora quindi i 14 dipendenti che fino a questo momento erano in regime di cassa integrazione in deroga saranno riassorbiti. «Dobbiamo attendere l’omologazione da parte del giudice delegato - ha commentato il segretario della Cisal Armando Valiani - ma già in settimana, avremo i primi incontri sindacali volti ad agevolare il passaggio dei lavoratori nella nuova società. Durante l’incontro sindacale affronteremo le modalità del riassorbimento. Inoltre sarà nostro compito monitorare le sorti degli altri supermercati per garantire lo stesso futuro». Il punto vendita di via Piave era stato posto all’asta dopo che la società Brio era stata coinvolta nel fallimento Le Botteghe. «Restano ancora appese le situazioni dei punti vendita di via Epitaffio, di Sabaudia e dei punti vendita da poco dissequestrati della Q4, della Q5 e di Fiano Romano, dove i lavoratori sono in cassa integrazione in deroga ma ancora con situazioni da definire sotto l’aspetto della riassegnazione dei locali ad altri gestori - hanno aggiunto il segretario Ugl Maria Antonietta Vicaro e Michele Virgilio - Una partita che dovrebbe vedere a breve chiudersi anche l’asta per i negozi di via Epitaffio e Sabaudia. Si attendono gli esiti delle vicende fallimentari e delle future riaperture con altri soggetti economici, con l’auspicio che si possa parlare di un futuro certo anche per i lavoratori ancora in attesa di risposte». Come si ricorderà, dopo il fallimento Midal i supermercati di via Piave, via Epitaffio, Q4, Q5, Fiano Romano e Sabaudia furono acquisiti attraverso un fitto di ramo d’azienda dalla società Brio srl con il marchio Sigma Prime. A seguire anche la Brio srl è stata interessata dal fallimento e quindi i punti vendita sono stati sottoposti a sequestro. Ora i supermercati dovranno essere assegnati a nuovi gestori attraverso un’asta.
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