Vittoria per i lavoratori dell'Ibi, inseriti nell'azienda chimico farmaceutica di Aprilia attraverso l'Adecco. Dopo un accordo tra Femca Cisl Latina, Felsa Cisl (la Federazione che si occupa dei lavoratori somministrati, autonomi ed atipici) e la Diredione Adecco questi lavoratori potranno ora contare su stipendi più alti del 10/25% al mese. Nelle retribuzioni di questo gruppo di lavoratori erano state, infatti, rilevate una serie di anomalie causate da una erronea applicazione di alcune voci riportate dal Ccnl dei chimici e non conformi a quanto previsto dal contratto stesso. Una anomalia riscontrata dalla Femca Cisl anche in altre aziende che utilizzano lavoro interinale e che ha spinto il sindacato ad approfondire la questione. L'azione congiunta di Femca e Felsa Cisl ha portato ad un incontro con l'Adecco che ha riconosciuto il proprio errore impegnandosi a ripristinare la corretta modalità di calcolo delle retribuzioni a partire dal mese di novembre 2013. Le somme non erogate fino ad oggi saranno inserite nella busta paga di dicembre, pagata il 15 gennaio 2014. Il sindacato ha poi chiesto ed ottenuto che tale trattamento sia riservato anche a tutti quei dipendenti, non più in forza all'Adecco, ma che abbiano maturato queste differenze retributive. «Sarà cura del sindacato - ha commentato Roberto Cecere, segretario generale della Femca Cisl di Latina - verificare attentamente che l'Adecco rispetti gli impegni assunti. Siamo pronti ad appoggiare, come sempre, i lavoratori nella tutela dei loro interessi. Gestire le problematiche facendo accordi è, infatti, il compito di un sindacato attento e responsabile che deve cercare di evitare di percorrere inutilmente strade conflittuali per demagogia o populismo, come altri hanno tentato di fare in questa vicenda».
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