La sede della regione Lazio |
E' stato siglato il 30 aprile scorso presso la regione Lazio l'accordo di proroga per gli ammortizzatori sociali in deroga (cassa integrazione e mobilità) che permette alle aziende di contare oltre che sui 4 mesi già coperti da accordo sindacale anche su altri 2 mesi (maggio e giugno), in attesa che il governo trovi le coperture necessarie. Per le aziende e i sindacati è possibile siglare in sede sindacale gli accordi che verranno inviati con le istanze on line alla regione Lazio, mentre per i lavoratori in mobilità in deroga sarà il sindacato a doversi preoccupare di inviare la richiesta per i mesi di maggio e giugno. Un problema, quello degli ammortizzatori sociali in deroga, che rischia di creare anche sul territorio pontino una vera e propria emergenza sociale, visto che molti sono i lavoratori che hanno avuto accesso a questo tipo di sostegno economico. Entro il 10 maggio le parti sociali interessate (regione Lazio, sindacati e Associazioni datoriali), si rincontreranno per definire, sempre sulla base delle coperture finanziarie, la continuità dell'ammortizzatore. «I due mesi sono un respiro di sollievo - commenta il segretario Ugl Maria Antoniettta Vicaro - in attesa che il Governo dia priorità e sostanza alle promesse sui fondi. Il rischio è di aumentare il numero dei disoccupati, perché le aziende senza possibilità di ammortizzatori, licenzierebbero i lavoratori ritenuti in esubero ai quali non resterebbe che il trattamento di disoccupazione. Ci auguriamo di riuscire entro il mese di maggio, a garantire almeno tutto il 2013. Resta comunque il problema dei lavoratori che sono ancora in attesa degli assegni di deroga da parte dell'Inps di fine 2012 e dei primi 4 mesi del 2013. La Regione Lazio non ha ancora inviato all'Inps le nuove determine, e questo chiaramente sta creando un grande problema di tipo economico alle tante famiglie che si trovano a carico dell'Inps e in regime di deroga. Un momento difficile, che non può essere aggravato da lentezze burocratiche e giri di firme interminabili».
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