giovedì 24 ottobre 2013

'La donna, il dolore e la fede', domani il convegno

Si svolgerà domani, 25 ottobre, alle 17,30 presso la Curia vescovile in piazza Paolo VI a Latina l'incontro 'La donna, il dolore e la fede' promosso, in occasione del ventennale, dall'Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti). Ad introdurre i lavori il presidente Ucid provinciale di Latina Anna Maria D'Achille. Tra i presenti al convegno: il cardinale Giovanni Battista Re, l'assistente spirituale Ucid regionale monsignor Paolo Schiavon, il vescovo di Latina monsignor Giuseppe Petrocchi, il senatore Adriana Poli Bortone, il senatore Riccardi Pedrizzi presidente Ucid regionale, il dottor Giancarlo Abete presidente Ucid nazionale, il dottor Fabio Ricci UO Senologia ospedale Santa Maria Goretti di Latina e monsignor Renato Di Veroli assistente spirituale Ucid Latina. All'incontro non poteva mancare la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori. E' inoltre prevista la collaborazione con la rivista 'Intervento nella società' e 'Farmasan'. L’evento si inserisce nell’ambito della campagna Lilt 'Nastro rosa' che, nel mese di ottobre, coinvolge oltre 70 nazioni del mondo nella lotta contro i tumori al seno. Una campagna che, per il secondo anno consecutivo, vede coinvolta anche Latina che si è impegnata a illuminare di rosa l’orologio del municipio di Latina per tutto il mese. L’edizione 2012 di “Nastro Rosa” ha registrato 892 uscite stampa con una forte crescita nel web che ha provocato anche un aumento del traffico sul sito www.nastrorosa.it. Alla Community Nastro Rosa si sono registrate circa 1.629 nuove iscritte (che si aggiungono alle 12.000 già coinvolte). Oltre 100 partnership on line sono state ottenute con l’azione di web publicity tra cui alcune delle prime realtà editoriali on line in Italia per audience. Gli operatori del numero verde 800.99.88.77 hanno risposto a 8.000 chiamate solo nel mese di ottobre 2012.

martedì 22 ottobre 2013

«Il lavoro nella crisi», domani la tavola rotonda organizzata dalla Filctem Cgil

«Il lavoro nella crisi». E' questo il titolo dell'iniziativa organizzata per domani dalla Filctem Cgil di Latina. L'appuntamento è alle 16.30 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Grassi di Latina. Al centro del dibattito la giustizia sociale e ambientale, il modello di sviluppo ricercato da molti lavoratori e cittadini. Quali certezze, reali prospettive, possibili alternative, indifferibili priorità e responsabilità? Questi i principali argomenti di discussione. Alla tavola rotonda parteciperanno personalità di rilievo tra cui Cesare Damiano (attuale presidente della Commissione Lavoro ed ex ministro del Lavoro). Inoltre daranno il loro prezioso contributo il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Di Berardino, il segretario generale della Filctem Cgil nazionale Miceli, il segretario generale della Cgil di Latina Briganti, il direttore generale di Confindustria Latina Viceconte e i docenti di Politica economica europea Monti e di Filosofia Mantuano.


lunedì 21 ottobre 2013

A settembre i turisti scelgono l'Italia: Formia al secondo posto dopo Vernazza

Sono le città italiane le più amate dai turisti che per la scelta delle vacanze si affidano al sito Hotels.com. Vernazza, città ligure delle Cinque Terre, guida la classifica delle località che hanno fatto registrare il maggiore aumento delle ricerche nel mese di settembre su Hotels.com, sito leader nella prenotazione di hotel online. Con un aumento del 254% rispetto a settembre 2012, la città ha conquistato la vetta della classifica grazie alla bellezza del suo territorio, parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Al secondo posto si trova la cittadina laziale di Formia, per la quale le ricerche di hotel a settembre sono aumentate del 214% rispetto allo stesso mese del 2012. Il terzo gradino del podio è invece occupato da Signa, comune toscano in provincia di Firenze, che ha fatto registrare un aumento delle ricerche del 200%. La Puglia, con ben 6 località all’interno della top 20, è stata la regione italiana più gettonata a settembre su Hotels.com. I trulli di Alberobello hanno guadagnato la settima posizione in classifica, con un aumento del 113% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre all’ottavo posto si trova Santa Cesarea Terme, città per la quale le ricerche su Hotels.com nel mese di settembre sono aumentate del 105%. Le altre località pugliesi in classifica sono Otranto (+97%), San Giovanni Rotondo (+89%), Castellana Grotte (+86%) e Porto Cesareo (+73%). Le località straniere all’interno della top 20 sono soltanto due: la capitale della Colombia Bogotà, con un aumento del 151% rispetto a settembre 2012, e Amsterdam, per la quale le ricerche nel mese di settembre sono aumentate dell’88%. Guardando i dati relativi ai siti stranieri di Hotels.com, si notano importanti aumenti delle ricerche nei confronti delle località italiane soprattutto da parte degli utenti argentini. All’interno della top 20 argentina, infatti, si trovano Palermo, con un aumento delle ricerche del 152% a settembre, Positano (+94%) e Roma (+60%).

giovedì 17 ottobre 2013

Gruppo Heinz, prosegue la trattativa sulla mobilità e sul piano industriale

Si è svolto lo scorso 14 ottobre presso Assolombarda l'atteso incontro sulla procedura di mobilità avviata dal Gruppo Heinz. Il giorno successivo si è poi svolto un altro vertice presso il Ministero dello Sviluppo Economico, questa volta per discutere del Piano Industriale. Durante il vertice in Assolombarda sono state poste le basi per cominciare a ridurre le distanze tra l’Azienda ed il Sindacato che ha ribadito l’esigenza di trovare una soluzione condivisa partendo dalla necessità di diminuire il numero degli esuberi e prevedendo l'utilizzo di tutti gli strumenti alternativi ai licenziamenti (cassa integrazione e contratti di solidarietà). Fai, Flai e Uila hanno inoltre chiesto coerenza tra riorganizzazione e Piano Industriale, per evitare di sommare agli esuberi processi di terziarizzazione. Nell’incontro al Ministero, il nuovo Amministratore Delegato e Presidente di Heinz Italia (il dottor Budelli) ha illustrato il Piano Industriale che prevede una ripresa degli investimenti pubblicitari - per la prima volta dopo il 2008 – ed ha confermato che la Direzione della Ricerca & Sviluppo del baby food rimane in Italia. Pur apprezzando alcune scelte aziendali il sindacato le ritiene insufficienti e chiede, ancora una volta, alla nuova proprietà del Gruppo Heinz di chiarire le reali intenzioni. L'azienda ha precisato di voler mantenere aperta la procedura di mobilità, pur dichiarando la disponibilità a cercare soluzioni condivise per gestire l'impatto sociale. «Come sindacati e coordinamento Rsu - spiegano in un comunicato congiunto Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil nazionali - abbiamo valutato di verificare la reale volontà di cercare soluzioni alternative ai licenziamenti. Queste prime aperture sono frutto delle iniziative sindacali e degli scioperi con cui abbiamo evidenziato le nostre ragioni e si è ricercata la definizione di un confronto positivo. Il Ministero si è dichiarato interessato a seguire l'evoluzione della vertenza e in particolare la realizzazione del Piano Industriale e quindi si è impegnato a mantenere aperto il tavolo di confronto riconvocando le parti il prossimo 5 novembre». In attesa della definizione di una soluzione condivisa i lavoratori restano in stato di agitazione.

mercoledì 16 ottobre 2013

San Raffaele, si attende un intervento risolutivo da parte della regione Lazio

«L’Ugl Sanità Lazio si mobiliterà al fianco degli oltre 2.000 dipendenti del gruppo Tosinvest-San Raffaele e degli ammalati attualmente ricoverati nelle strutture sanitarie affinché ci sia un intervento duro e risolutivo da parte della Regione Lazio». Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo ed il responsabile dell’Ugl Sanità Gruppo San Raffaele, Gianluca Giuliano, commentando una nota della società San Raffaele Spa che ha annunciato l’ennesima minaccia di chiusura dell’attività, questa volta riguardante la struttura di Cassino. Per i sindacalisti «è giusto che la Regione Lazio intervenga, perché di fatto queste strutture sono anche patrimonio pubblico e perché alla loro crescita e al loro sviluppo hanno concorso, in modo determinante, i denari dei contribuenti». «Chiediamo - continuano - garanzie certe sull’erogazione degli stipendi arretrati ed una immediata regolarizzazione, ritenendo che lo stipendio non può essere vincolato assolutamente a nessuna trattativa regionale e che la sua erogazione, secondo i termini contrattuali, sia fattore imprescindibile. Stavolta non tollereremo più soprusi e scenderemo in strada a sostegno di malati e lavoratori, perché siamo di fronte all’ennesimo scandalo, al quale le istituzioni assistono senza battere ciglio: oltre 2000 dipendenti del gruppo non percepiscono lo stipendio da luglio e nessuno muove un dito». «E’ da circa due anni – concludono - che andiamo avanti tra minacce di chiusura delle attività e ritardi costanti nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori, frutto di un braccio di ferro tra potenti. Ma a rimetterci sono sempre e solo cittadini inermi e lavoratori, che vedono compromessa la loro esistenza da una situazione che si trascina ormai da troppo tempo e di cui sono gli unici non responsabili, nell’indifferenza più totale di tutte le parti coinvolte».

sabato 12 ottobre 2013

Fondi europei, una opportunità di sviluppo per il territorio pontino

Nei giorni scorsi, presso la facoltà di Economia si è svolto un incontro sul tema "Si riparte dai fondi europei. E una Regione che li usa bene". Il confronto ha riguardato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e le imprese locali del territorio. «I fondi europei rappresentano l'unica opportunità di sviluppo per questa provincia. La circostanza che il presidente della Regione Nicola Zingaretti e i competenti assessori abbiano dedicato una giornata al mondo produttivo pontino rappresenta l'inizio di un nuovo modo di 'fare politica' sui territori». Hanno detto i consiglieri regionali Enrico Forte (Pd) e Rosa Giancola (Per il Lazio) sottolineando l'importanza dei recenti incontri tra i vertici della Regione Lazio e tutte le realtà imprenditoriali della provincia di Latina nel convegno organizzato, d'intesa con la Camera di Commercio sul tema dell'utilizzo dei fondi europei. «La presenza di oltre 400 realtà produttive del territorio - hanno aggiunto i due consiglieri - è il nuovo segnale di una sinergia che la Regione sta costruendo nell'ottica di programmare il rilancio economico, d'intesa con chi da anni quotidianamente vi opera. Per le imprese pontine ci sono ottime prospettive di rilancio grazie ai 450 milioni di euro recuperati dalla Regione. La sfida è ora sul migliore utilizzo possibile di queste risorse per la provincia di Latina per alcuni settori chiave del suo sistema economico. Il nuovo corso della Regione trova una ulteriore conferma nei workshop pomeridiani durante i quali i tecnici di Sviluppo Lazio hanno messo a disposizione di tutti gli imprenditori le loro competenze per agevolare l'accesso ai fondi comunitari».

venerdì 11 ottobre 2013

Tre giorni di sciopero al Quotidiano La Provincia, lavoratori senza stipendio da mesi

Di seguito il comunicato stampa dell'Associazione Stampa Romana e di Slc Cgil Latina e Frosinone

Tre giorni di sciopero per sensibilizzare l'azienda e l'opinione pubblica: ancora una volta, nell'incontro fissato in Regione alla presenza dei sindacati Stampa Romana e Slc Cgil Latina e Frosinone - in assenza della Fieg che dovrebbe sostenere l'azienda - la Effe Cooperativa si presenta senza idee, senza proposte. Solo con vaghe promesse di saldare uno o al massimo due mensilità pregresse delle cinque ormai maturate. In aggiunta rinviando a data da destinarsi la chiusura della redazione di Latina più volte annunciata. A questo punto la situazione per i lavoratori è diventata insostenibile e, vista la mancanza di ogni certezza sul pagamento degli stipendi, ci costringe ad una forte azione di protesta per rivendicare diritti e soprattutto dignità che ci viene costantemente negata attraverso il comportamento vago e completamente allo sbando dei vertici della cooperativa. La Cooperativa è in attesa dello sblocco dei fondi per l'editoria che sono stati congelati a seguito delle verifiche operate dalla Guardia di Finanza per conto del dipartimento della presidenza del consiglio dei Ministri che si occupa dell'erogazione dei fondi destinati all'editoria. In attesa di ulteriori riscontri, la Redazione di Latina ha deciso di proclamare lo sciopero per oggi, sabato e domenica. Inoltre la Redazione ha deciso di sensibilizzare le istituzioni, con il Prefetto di Latina in primis, affinché si renda nota anche questa crisi aziendale che ora vede coinvolti quei giornalisti che sempre sono stati vicini alle problematiche sindacali dell'intera provincia. Ma oggi hanno essi stessi bisogno di un supporto da parte del territorio in cui operano. 
Nel frattempo vogliamo ricordare che la redazione La Provincia di Latina ha aperto nel marzo 2004. Al suo interno lavorano 17 giornalisti e 5 poligrafici. Dal giugno del 2012 sui giornalisti pesano i Contratti di solidarietà mentre per i poligrafici è stata aperta una procedura di cassa integrazione straordinaria dall'aprile 2012 al marzo 2013 e in deroga per i mesi di aprile e maggio 2013. Nel maggio 2013 la Effe Cooperativa ha annunciato la chiusura della redazione di Latina. Una decisione comunicata nell'ambito di un incontro con i sindacati presso la sede Fieg. La chiusura è stata motivata con l'assenza di liquidità dovuta ad una inchiesta che ha portato alla sospensione dei contributi del Dipartimento editoria per l'anno 2011. Dal primo giugno 2013 agli oltre 20 collaboratori non è stato rinnovato il contratto a tempo determinato costringendo così la redazione a realizzare il giornale con personale insufficiente e con una foliazione ridotta (si è passati da 56/64 pagine alle attuali 32). L'azienda intende ora interrompere i Contratti di solidarietà per passare alla cassa integrazione straordinaria per crisi. Dopo diversi incontri Effe Cooperativa ha deciso di non accordarsi con le parti sociali procedendo unilateralmente. C´è inoltre di più: la Effe Cooperativa non intende anticipare l'ammortizzatore sociale, né pagare le mensilità arretrate ai propri dipendenti che sono senza lo stipendio di maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e l'indennità redazionale. Per non parlare del rimborso 730, degli assegni familiari e di quelli relativi alla legge 104/92 ancora non corrisposti. 
Insomma la Effe Cooperativa dopo aver chiesto per quasi 10 anni sacrifici ai propri dipendenti intende, ora, lasciarli in mezzo ad una strada. Intanto in tutti questi anni, l’azienda ha continuato a ricevere finanziamenti senza mai produrre un piano editoriale in grado di far crescere la testata e utilizzare il contributo pubblico per il suo vero scopo.

Associazione Stampa Romana
e Slc Cgil Latina e Frosinone

«E' giunta l'ora che l'Italia del lavoro si ribelli», nasce il Coordinamento nazionale

E' stato costituito nei giorni scorsi a Roma il “Coordinamento dei movimenti nazionali” a difesa del lavoro. «E' giunta l'ora che l'Italia del lavoro e dell'onestà si ribelli a questo stato di cose - hanno spiegato i fondatori del neo Coordinamento - Molti, forse troppi italiani, non possono più attendere e restare inermi davanti ai continui soprusi dei Governi che non rispondono più alle istanze del popolo». «Vogliamo la tutela dei più deboli e la salvaguardia del benessere di ogni cittadino - prosegue il Coordinamento - ma prima di ogni altra cosa poniamo come primo obiettivo il ripristino della democrazia. Non è più una ribellione di categoria: ormai non può che essere una ribellione di popolo. Se i nostri padri ci hanno lasciato un Paese vivibile, noi abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli la dignità di difendere il frutto del lavoro e del sudore di una vita». Intanto, lo scorso 6 ottobre a Latina, si sono incontrati i responsabili di vari gruppi e comitati provenienti da diverse regioni d'Italia con lo scopo di dar vita ad una protesta contro il Governo e le istituzioni che non sono più in grado di rappresentare il popolo italiano.

venerdì 4 ottobre 2013

Msd annuncia una procedura di mobilità per 243 informatori scientifici del farmaco

«L’avvio di una procedura di mobilità per 243 lavoratori della Msd Italia (Merck) è l’ennesimo duro colpo per il settore farmaceutico e dimostra che, purtroppo, la crisi è tutt’altro che superata». E' questo l'intervento del segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, e del segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Roma, Franco Fancoli che commentano l’annuncio della riduzione di personale comunicato dall’azienda nel corso di un incontro con Unindustria, organizzazioni sindacali ed Rsu. «Si tratta di una decisione che riteniamo irricevibile - spiegano i sindacalisti - Una decisione che si abbatte in particolare sulla rete degli informatori scientifici, già fortemente colpita da numerosi e consistenti tagli. Reclamiamo perciò un piano industriale preciso e dettagliato per capire come Msd intenda continuare ad operare nel nostro Paese. Condizione, questa, indispensabile al prosieguo del confronto». Venerdì 18 ottobre, alle 11:30 presso l’hotel Holiday Inn in via Castello della Magliana a Roma, si terrà un’assemblea nazionale degli Informatori Scientifici del Farmaco per decidere eventuali azioni di lotta. «Intanto - concludono i sindacalisti - resta lo stato di agitazione di tutto il personale».

Una crisi senza precedenti, l'Ugl organizza presidi di protesta in tutta Italia

La Prefettura di Latina
Presidi davanti tutte le prefetture d'Italia. E' questa l'iniziativa organizzata dall'Ugl per domani, volta a sensibilizzare i parlamentari sullo stato drammatico del nostro Paese e sulle reali condizioni di vita dei cittadini italiani. L'iniziativa, che nella provincia di Latina si svolgerà in piazza della Libertà,  mira a trovare risposte più ampie e condivise a un declino istituzionale e politico senza precedenti. «L'Italia ha bisogno di avere un Governo forte, serio e duraturo - spiega l'Ugl - che si occupi delle emergenze come la legge di stabilità e una seria politica economica orientata a presidiare le attività industriali strategiche contro evidenti tentativi di impossessarsi delle nostre eccellenze produttive messi in atto da altri Paesi, approfittando di un periodo di debolezza e di perenne conflittualità interna. Da questo punto di vista è urgente trovare degli interlocutori nel Governo, con i quali risolvere i gravi problemi esistenti in aziende come Telecom, Alitalia e Finmeccanica». Secondo l'Ugl occorre subito, senza alcun distinguo di provenienza politica, un Governo forte e compatto, capace di fare l'indispensabile e di occuparsi dei lavoratori pubblici e privati, pensionati, disoccupati, esodati, famiglie e imprese. 

martedì 1 ottobre 2013

Ammortizzatori in deroga, accordo per un altro mese di copertura

Si è tenuto lo scorso 27 settembre presso la Regione Lazio l’incontro sugli ammortizzatori in deroga tra l’Assessorato al Lavoro, le parti sociali e le associazioni datoriali. Al centro del confronto la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga in scadenza il 30 settembre scorso. Durante la Conferenza Stato Regioni è stato definito il contributo erogato a favore della regione Lazio pari a 145 milioni di euro. Una cifra attualmente insufficiente a coprire i circa 195 milioni di euro necessari per coprire la mobilità e la cassa integrazione in deroga per l’anno in corso. Ciò significa che la copertura resta attiva fino al 31 ottobre. «Auspichiamo - spiegano il segretario regionale Ugl Lazio Daniela Ballico e il segretario provinciale Maria Antonietta Vicaro - che le recenti notizie di nuovi finanziamenti previsti fino a 300 milioni di euro, a copertura della deroga, diano tranquillità per scongiurare i licenziamenti previsti in caso di termine al 31 di ottobre. La regione Lazio ha assunto l’impegno di garantire incontri preventivi per la valutazione della situazione in corso e un nuovo corso che preveda per i prossimi anni, politiche attive e formazione mirata alle vere necessità nel mondo del lavoro e delle imprese».