La macchina giudiziaria è di nuovo in movimento per tentare di districare la complessa vicenda Midal. Giovedì scorso, presso il tribunale di Latina, si è infatti svolta l’udienza per la richiesta di ammissione al passivo di diversi lavoratori e fornitori di alcune delle società controllate del Gruppo Midal, fallite nei mesi scorsi in seguito al fallimento Midal. L’udienza si è concentrata sui creditori legati alla società Dial Latina srl (ex Gusto), Esseci srl, Panta Market Latina srl e Div.Ac srl ed ha visto l'ammissione al passivo della maggior parte dei lavoratori che attendono da tempo tredicesima e quattordicesima mensilità, Tfr e ferie arretrate. A seguire, nei prossimi mesi, si procederà con le udienze che riguardano l'ammissione al passivo delle altre società fallite legate a Midal. Fallimenti che, come per effetto domino, si sono succeduti a catena nei mesi passati. Il 19 aprile scorso il Tribunale ha dichiarato infatti fallite Movimento Merci srl di Latina e Immobiliare Pantamidal srl. Il 17 maggio è stata la volta di Noal srl, Midalmarketing srl, Ipermercato vip srl e Si.Co srl. Il 5 giugno è stato invece il turno di Di.Al. Latina srl, Esseci srl, Panta Market Latina srl, Div.Ac. srl e di Di.Al. Tivo srl, Riz One srl, Cvs srl e Dar srl di cui si discuterà il 28 marzo. Il 21 giugno 2012, infine, sono state dichiarate fallite Gustobar srl, Coal Conservazione Alimentari spa, Gulliver srl, Sci Cecin srl e Mamma Francesca srl, fissando le udienze per i creditori al 4 aprile. Per quanto riguarda invece la richiesta di ammissione al passivo della società madre Midal spa si contano 362 creditori per un totale di circa 42 milioni di euro.
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