La sede Securitas (foto: Ginnetti) |
Alla procedura di mobilità aperta nei giorni scorsi per 61 dei 300 lavoratori del gruppo Securitas Metronotte, si aggiungono ora anche i problemi relativi alle ferie forzate, agli spostamenti del personale e alla organizzazione del lavoro decisi unilateralmente dall'azienda. «Da tempo - spiega infatti il segretario Uiltucs Uil Gianfranco Cartisano - lamentiamo che sul nostro territorio, dove insistono 29 unità, esiste una gestione approssimativa e disorganizzata del lavoro. Abbiamo più volte cercato di far capire che l’organizzazione del personale di Latina così non può andare avanti ma deve, al contrario, essere cambiata per l’interesse aziendale». «Il periodo è delicato più che mai - ha aggiunto il sindacalista - e condanniamo il modo con cui viene organizzato il lavoro a Latina. A nostro avviso, infatti, esiste un gruppo di lavoratori ‘privilegiato’ più vicino al comandante a cui si affianca un altro gruppo che non viene adeguatamente considerato per il lavoro espletato. Non possiamo accettare una simile organizzazione del lavoro e chiediamo un confronto immediato per affrontare al più presto tale problematica».
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