Martedì scorso si è svolta una riunione tra la Direzione aziendale della Pozzi Ginori, la rappresentanza sindacale unitaria e le segreterie territoriali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. La riunione ha visto una positiva svolta nelle trattative relative alla riorganizzazione dello stabilimento di Gaeta e alla conseguente procedura di cassa integrazione. «L'Azienda - hanno spiegato in una nota Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil - ha risposto positivamente alle nostre richieste di attuare un processo di rotazione tra le maestranze durante i dodici mesi di cassa integrazione straordinaria. Altra risposta positiva è arrivata in merito alla richiesta di un sostegno al reddito nei confronti dei lavoratori impattati dall'ammortizzatore sociale. L'Azienda, infatti, erogherà a tutti un importo lordo di 350 euro per ogni mese di cassa integrazione. Ci è invece stata data una risposta negativa rispetto al numero di persone interessate. Il picco massimo è stato fissato a 130 unità». «Restiamo perplessi - proseguono i sindacati - rispetto alla funzionalità della fabbrica con tante persone in meno al lavoro». Il verbale di accordo, firmato nella giornata di martedì dalle parti sociali, sarà ratificato nei prossimi giorni in Regione Lazio. Il 22 marzo, inoltre, la Pozzi Ginori si è impegnata ad illustrare alle maestranze la nuova organizzazione lavorativa.
Nessun commento:
Posta un commento