mercoledì 20 marzo 2013

Securitas, blocco della mobilità in attesa dei confronti territoriali

La sede del Gruppo Securitas (foto: Ginnetti)
Mobilità congelata per il gruppo Securitas Metronotte in attesa che l’esubero venga contestualizzato e discusso a livello provinciale in base alle peculiarità di ogni territorio. E’ questo quanto deciso lunedì scorso nell’ambito dell’incontro svoltosi in regione Lazio alla presenza dell’azienda e delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl. «La situazione di Latina è diversa da quella di Roma - ha infatti spiegato il segretario Uiltucs Gianfranco Cartisano riportando anche il pensiero dei segretari della Filcams Cgil e Fisascat Cisl - Come ribadito in più occasioni nel nostro territorio non si può parlare di esubero. I lavoratori continuano a fare gli straordinari e ad attaccare più turni e la quantità di lavoro non permette loro di smaltire il monte ferie che è ancora elevato». Insomma le organizzazioni sindacali della provincia di Latina contestano l’assoluta inopportunità della procedura di mobilità, in modo particolare nella provincia di Latina. Al centro delle rivendicazioni anche l’organizzazione del lavoro che sembra dividere il personale in due gruppi: uno di serie A ed uno di serie B. La procedura di mobilità era stata aperta dal gruppo Securitas nelle scorse settimane. L’ammortizzatore sociale coinvolge 61 unità di cui 29 presenti a Latina. Le guardie giurate sono distribuite in tutta la regione Lazio con 229 unità solo a Latina e 238 a Roma, a cui si aggiungono anche i lavoratori delle altre province del Lazio.

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