I vigilantes a lavoro (foto: Ginnetti) |
Si preannuncia infuocato il prossimo incontro relativo la procedura di mobilità aperta recentemente nei confronti dei lavoratori del gruppo Securitas Metronotte in programma per domani mattina in regione Lazio. «La posizione della Uiltucs - spiega il segretario Latina Gianfranco Cartisano - resta sempre la stessa. Ribadiamo che a Latina non esiste alcun esubero. A dare conferma alla nostra tesi sono i fatti: i lavoratori sono infatti frequentemente costretti a doppi turni e ore di straordinario e il loro monte ferie non riesce ad essere smaltito proprio per l’elevata quantità di lavoro. Una situazione che non lascia dunque spazio ad un esubero». «A questo problema - aggiunge il sindacalista - si aggiunge anche quello di natura organizzativa. Il comandate della sede di Latina attua una gestione poco equilibrata creando lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Al fine di eliminare definitivamente questa disparità di trattamento lamentata dal personale ormai da tempo, riteniamo necessario che l’organizzazione debba partire da Roma». «Questa situazione - aggiunge ancora il segretario Uiltucs Uil Gianfranco Cartisano - sta creando grossi problemi anche con i clienti del Gruppo. Sono diversi infatti i casi in cui i clienti decidono di interrompere i rapporti per la cattiva organizzazione lavorativa dei dipendenti».
Come si ricorderà la procedura di mobilità aperta dal gruppo Securitas Metronotte, complessivamente, riguarda 61 unità di cui 29 presenti a Latina. Le guardie sono distribuite in tutta la regione Lazio con 229 unità solo a Latina e 238 a Roma, a cui si aggiungono anche i lavoratori delle altre province del Lazio.
(Fonte: quotidiano La Provincia)
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