mercoledì 7 novembre 2012

Aziende agricole fallite e camorra, domani la protesta davanti il Tribunale di Latina

«Ben 1800 aziende agricole esistenti in provincia di Latina stanno rischiando, a causa dei debiti contratti per la crisi e di un mercato occupato ormai da prodotti che vengono da altre regioni, di cadere nelle mani della camorra. Sono già centinaia, infatti, le aziende dichiarate fallite dal tribunale, messe all’asta e aggiudicate a soggetti che potrebbero tranquillamente essere un prestanome della camorra». A parlare sono Danilo Calvani (Cra e Dignità Sociale), Elvio Di Cesare (Associazione Caponnetto) e Antonio Turri (Associazione i cittadini contro le mafie e la corruzione) che per domani mattina, a partire dalle 9,30, hanno organizzato una manifestazione davanti il tribunale di Latina per chiedere agli organi preposti di vigilare affinché i terreni e le aziende messi all’asta siano ceduti a persone sottoposte ad un attento controllo. «E’ assurdo pensare - proseguono gli organizzatori della manifestazione - che un cassintegrato o una casalinga ottantenne possano disporre di centinaia di migliaia di euro, se non di milioni, per acquistare un’azienda all’asta come sta avvenendo. Già moltissime aziende in provincia di Latina sono state cedute e molte altre su cui è aperta una procedura fallimentare rischiano di fare la stessa fine. La camorra, che già si è appropriata di una larga fetta di settori economici pontini importanti quali sono quelli immobiliare e del commercio, sta ora dando il colpo di grazia diventando padrona anche di quello dell’agricoltura». Il presidio sarà composto dai rappresentanti delle associazioni oltre che da molti titolari di aziende agricole e commerciali della provincia di Latina. «Chiediamo alle istituzioni - concludono le associazioni Cra e Dignità Sociale, Caponnetto e Associazione i cittadini contro le mafie e la corruzione - di disporre un’indagine rigorosa per accertare se dietro le persone che hanno già acquistato le aziende agricole messe all’asta ci siano o meno organizzazioni criminali o, comunque, individui ad esse riconducibili anche in maniera indiretta». La manifestazione di protesta partirà da Latina, un territorio vicino Roma particolarmente toccato da questa piaga sociale, per proseguire nei giorni successivi nelle altre regioni di Italia.
(Fonte: quotidiano La Provincia)

Nessun commento:

Posta un commento