Lo scorso 6 novembre la società Crown Closures Italy di Aprilia (Latina) ha comunicato a tre lavoratori il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. In sostanza ha messo in pratica la riforma Fornero nella parte in cui è stato modificato l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. «Tale decisione -scrive in una nota la Fiom Cgil di Latina- ha portato la Rappresentanza sindacale unitaria ad indire una assemblea che si è svolta giovedì scorso e che ha visto partecipare tutti gli oltre 200 dipendenti dello stabilimento di Aprilia con una condanna univoca e corale nei confronti della Società». Le maestranze hanno quindi deciso di astenersi, nella giornata di oggi, dal lavoro per 4 ore organizzando anche un presidio davanti i cancelli dello stabilimento. «Il gesto - prosegue la Fiom Cgil di Latina - è reso ancor più grave dal fatto che la società, pur in un contesto generale economico difficile, non si trova in una situazione di crisi tale da giustificare una riduzione di personale. L'azienda non ha infatti mai utilizzato alcun ammortizzatore sociale così come non ha mai convocato le organizzazioni sindacali o la Rsu aziendale per evidenziare e gestire congiuntamente eventuali soppressioni di profili professionali. Con tale atteggiamento la Società ha fortemente minato e compromesso una lunga storia di relazioni sindacali costruite faticosamente negli anni».
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