Si presenta a lavoro ma al suo posto trova un altro. E’ accaduto quattro giorni fa a un addetto al servizio di vigilanza e assistenza ai clienti che, attraverso una ditta in appalto, lavorava per la catena Unieuro di via Epitaffio a Latina. La denuncia arriva dal segretario provinciale Uiltucs Uil Latina Gianfranco Cartisano che spiega: «Eravamo in allarme già da qualche settimana in quanto i nostri iscritti ci avevano avvisato che in tutti i negozi Unieuro del territorio laziale era in atto un cambio di appalto. Abbiamo quindi iniziato ad inviare delle richieste di incontro alle parti interessate senza però ricevere alcuna risposta. Ora all’improvviso e soprattutto senza alcuna comunicazione il Consorzio fornitore del servizio ha deciso di licenziare e sostituire un proprio dipendente. L’ufficialità è arrivata nella tarda mattinata giovedì scorso quando, dopo che erano state coinvolte anche le forze dell’ordine, la vecchia cooperativa ha comunicato il licenziamento del lavoratore per perdita dell’appalto». In base a quanto spiega la Uiltucs Uil il servizio di vigilanza e assistenza alle attività commerciali di Unieuro è fornito dal Consorzio Mondialpol Facility di Brescia attraverso una serie di cooperative che si alternano la presa in carico dell’appalto. «I responsabili sono sempre gli stessi - ha aggiunto la Uiltucs Uil - non capiamo quindi perché al cambio dell’appalto non venga ripreso lo stesso personale. Non comprendiamo neanche il motivo per cui Unieuro non faccia nulla per far rimanere a vigilare personale di esperienza e fiducia. Questi lavoratori infatti, oltre ad occuparsi del servizio di portierato previsto dal contratto espletavano anche delle mansioni aggiuntive come la sicurezza, l’accoglienza dei clienti, il controllo delle merci e in alcuni casi anche operazioni di inventario». «Chiederemo spiegazioni al nostro ufficio legale - ha concluso Gianfranco Cartisano - e non escludiamo manifestazioni davanti il punto vendita Unieuro di Latina a sostegno dei lavoratori messi alla porta dopo 12 anni di sacrifici».
(Fonte: Quotidiano La Provincia)
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