lunedì 23 settembre 2013

Selex Es, confronto per l'armonizzazione tra i lavoratori

Riprende la trattativa relativa gli ammortizzatori sociali e l'armonizzazione dei lavoratori tra il gruppo industriale Selex Es (nato dalla fusione di Sistemi Integrati, Selex Elsag, Selex Galileo) e le parti sociali. 
Giovedì scorso le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali Ugl si sono incontrate con l'Amministratore delegato Giulianini ed hanno iniziato a confrontarsi sul futuro del Gruppo industriale. La Selex Es si pone sul mercato internazionale dell’elettronica della Difesa in concorrenza con i giganti Tales e Bae e la vera sfida è proprio quella del rilancio, anche attraverso una riorganizzazione interna che coinvolge 12.500 lavoratori distribuiti nei 24 (prima 48) siti presenti in Italia. Nel dettaglio l'ultimo accordo, che risale allo scorso luglio, prevede i contratti di solidarietà per circa 9.000 lavoratori con un massimo di 216 ore l'anno (2 giorni al mese) procapite, cassa integrazione straordinaria e mobilità volontaria per altri 800 lavoratori nel biennio 2014-2015, oltre alle mobilità tutt’ora in corso. Per quanto riguarda il sito di Cisterna dove lavorano circa 600 lavoratori, i contratti di solidarietà sono stati interrotti nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre al fine di raggiungere gli obiettivi di fatturato previsti per l’anno 2013. La partita si giocherà  nei prossimi mesi anche sul processo di armonizzazione volto ad equiparare tutti i lavoratori Selex Es sui trattamenti di trasferte, orari, welfare aziendale e premio di risultato. Si cercherà di uniformare le molteplici discipline presenti per rendere l’ambito Selex omogeneo, senza differenze tra lavoratori che operano nella stessa azienda. La sfida passerà anche attraverso l’impegno del ministero dell’Economia, che con il 30,2 % del capitale sociale di Finmeccanica, è l’azionista di riferimento e detiene la golden share, ovvero la facoltà di orientare scelte e strategie in campo industriale delle aziende del Gruppo. «Riteniamo indispensabile porsi in modo costruttivo rispetto al nuovo Piano industriale - ha commentato il segretario Ugl Maria Antonietta Vicaro - Stiamo accogliendo in azienda i lavoratori provenienti dal sito ex Galileo di Pomezia e l’integrazione passa anche attraverso il nuovo modello di armonizzazione proposto dall’azienda. Ci auguriamo che non si giochi al ribasso e che vengano evitati tagli su welfare e trasferte». 

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