giovedì 4 aprile 2013

Cassa integrazione in deroga, necessario lo sblocco al più presto

Problemi a non finire per i numerosi cassintegrati della provincia di Latina e, più in generale, del Lazio. Oltre ai già noti disagi legati all’incertezza degli stanziamenti per il prosieguo della cassa integrazione in deroga, i lavoratori della provincia di Latina stanno infatti vivendo un ulteriore dramma. Al momento mancano infatti le determine firmate dai funzionari della regione Lazio necessarie a sbloccare i 38 milioni di euro stanziati dal ministro Fornero in accordo con la regione Lazio per la copertura parziale del 2013. Denaro che è stato stanziato per dare sostegno economico alle maestranze comprese all’interno dei circa 1.200 accordi stretti tra sindacati e aziende a partire da gennaio 2013. «La questione appare sempre più difficile da risolvere - ha spiegato il segretario Ugl Maria Antonietta Vicaro - Prima ci siamo dovuti scontrare con un ritardo nella pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto. Dopo la pubblicazione, avvenuta il 20 marzo, ora siamo costretti ad attendere la nomina del nuovo funzionario del Settore Lavoro che dovrebbe vistare le determine in attesa delle firme». A tutto ciò si aggiungono le problematiche che riguardano l’Inps non più nelle condizioni di anticipare ai lavoratori per i primi 4 mesi. Un disagio che vede molti dipendenti senza un sostegno economico ormai da gennaio. «Se consideriamo che molti di loro sono a zero ore - continua la sindacalista - è evidente che stiamo andando incontro all’emergenza sociale». La sindacalista dell’Ugl fa inoltre notare come i dipendenti di alcune realtà, tra cui è possibile ricordare Gial, Imp (ex Icom), Cm Latina e Allufer, siano ancora in attesa delle spettanze del 2012. «Chiediamo alla nuova Regione di accelerare i tempi di definizione delle nomine dei nuovi funzionari - prosegue Maria Antonietta Vicaro - Siamo ormai in emergenza continua e, se non riusciamo neanche più a garantire il parziale sostegno economico, si rischia di mettere a rischio migliaia di persone. Oltre ai prossimi stanziamenti in discussione al Governo chiediamo che su quanto già stabilito, si velocizzino i tempi».

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