domenica 16 febbraio 2014

Scuola e blocco delle retribuzioni, i dirigenti scolastici scendono in piazza

Un momento della manifestazione
Si è svolta venerdì scorso davanti al Ministero dell'Istruzione, università e ricerca la manifestazione contro il blocco delle retribuzioni dei dirigenti scolastici indetta da Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal. Su alcune questioni i sindacati attendono soluzioni sul versante legislativo, sono infatti stati presentati importanti emendamenti al Decreto Legislativo 3 del 2014. L'azione sindacale è diretta dunque anche verso i gruppi parlamentari, sui quali le parti sociali stanno esercitando un forte pressing per tentare un intervento anche per quanto riguarda il personale docente e Ata. La manifestazione e lo sciopero vogliono essere una risposta forte dopo mesi di estenuante confronto con l'Amministrazione, che ha visto soprattutto nel Ministero dell'Economia e della Finanza un ostacolo insormontabile e irremovibile nel dare un’interpretazione sbagliata al quadro normativo rivolto al contenimento della spesa anche attraverso un blocco delle retribuzioni dei dirigenti scolastici. «Sono in gioco - spiega il segretario Cisl scuola Latina Franco Maddalena - sia la credibilità della contrattazione fra le parti, sia il diritto di veder preservato il livello delle retribuzioni in un momento in cui i carichi di lavoro e di responsabilità dei dirigenti si moltiplicano. Lo sciopero e la manifestazione puntano a rendere pubblicamente visibile il disagio della categoria, richiamando il Governo e le forze politiche ad essere coerenti con le tante parole spese per affermare la volontà di restituire alla scuola dignità, attenzione, risorse».

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