mercoledì 19 settembre 2012

Scuola, novità e vecchi problemi


Studenti pontini in classe (Foto: Ginnetti)
IMMISSIONI IN RUOLO E ASSEGNAZIONE SUPPLENZE
Alla prima grande tornata per l’assegnazione a tempo determinato delle circa 800 cattedre annuali vacanti (supplenze annuali e, per circa il 10%, spezzoni di ore) ne farà seguito, a breve, una nuova di dimensioni più ridotte per arruolare le circa 100 persone per le classi di concorso che mancano ancora all’appello ossia scienze ed inglese per le scuole superiori, lettere per le scuole medie e i posti per materna e primaria con segnalazione di errore. All’appuntamento tenutosi tra il 5 e il 12 settembre scorso presso l’istituto Galileo Galilei (Scuola Polo), dunque, ne farà presto seguito un altro il cui calendario verrà reso noto tra oggi e domani. Affinché l’intero iter per il reclutamento dei supplenti venga terminato è quindi necessario aspettare ancora diverse settimane. Già avviata ma non ancora del tutto conclusa è poi la procedura per l’immissione in ruolo prevista dal Decreto ministeriale di agosto che definisce il contingente del personale docente da assumere per l’anno scolastico 2012/2013.«Per quanto riguarda la provincia di Latina - ha spiegato il segretario generale Cisl Scuola Latina Franco Maddalena commentando i dati - si parla di 224 nomine di cui 174 effettuate direttamente dall’Ufficio scolastico competente per l’ambito territoriale di Latina. Circa 12 nomine in ruolo riguardano le scuole elementari (metà per concorso regionale e metà per graduatoria ad esaurimento), 30 la scuola materna, 90 la scuola media (metà per concorso regionale e metà per graduatoria ad esaurimento) e 80 le superiori. Altri 18 docenti sono invece stati assegnati al sostegno». Anche in questo caso, così come per l’assegnazione delle supplenze, la procedura non può ancora essere considerata del tutto conclusa. «Sono anni che si tenta inutilmente di iniziare la scuola con tutti i posti assegnati - ha concluso il segretario Cisl Scuola Latina - Al fine di trovare una soluzione ci siamo fatti promotori di una iniziativa che ha visto una consistente raccolta firme destinata al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo allo scopo di chiedere che vengano anticipate le operazioni di avvio dell’anno scolastico. In questo modo troverebbero giovamento sia gli studenti che avrebbero professori stabili per l’intero anno scolastico, sia i docenti attualmente costretti a passare un’estate infernale in attesa di convocazioni e assegnazioni».


ASSUNZIONI ATA, TUTTO BLOCCATO
Il nuovo anno scolastico 2012/2013 parte all’insegna dell’incertezza e della precarietà più assoluta. Alla ancora incompleta procedura per l’immissione in ruolo di docenti e personale Ata e all’iter incompiuto per l’arruolamento dei supplenti annuali si aggiunge anche la mancanza di certezza per le nomine regionali in bilico. Per quanto riguarda le nomine in ruolo dei docenti a livello regionale il meccanismo è abbastanza farraginoso: la persona interessata assente durante la convocazione ha infatti 30 giorni di tempo per dare la propria adesione. Solo dopo un rifiuto è possibile scorrere con la graduatoria alla ricerca di altre persone, il tutto con una conseguente inutile perdita di tempo. Tutto questo accade perché nelle graduatorie è possibile trovare persone iscritte da oltre 20 anni non più disponibili. «Le assegnazioni provvisorie interregionali non sono ancora state definite - aggiunge poi il segretario generale Cisl Scuola Franco Maddalena - Fino a quando gli ex Provveditorati di Napoli, Cassino e Roma non si saranno pronunciati sulle richieste di trasferimento dei docenti, la situazione rimarrà incerta sia in entrata che in uscita». Un altro grosso problema riguarda infine le immissioni in ruolo del personale Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario) la cui assunzione è attualmente sospesa in attesa del documento attuativo che rendi operativa la spending review che, tra le svariate novità, prevede che il personale non idoneo all’insegnamento venga trasferito nelle segreterie delle scuole. Una
decisione che vede a rischio l’operatività delle segreterie delle scuole costrette a lavorare con personale con gravi problemi di salute e proprio per questo ritenuto inidoneo. Un blocco che in Italia coinvolge circa 5.500 persone di cui circa 50 nella provincia pontina. «Come possiamo vedere - conclude il sindacalista - il quadro non è per niente chiaro. Una situazione che stiamo cercando di contrastare in tutti i modi ma che, purtroppo, si ripete tutti gli anni. Solo per avere un’idea di quello che accade al mondo della scuola possiamo prendere ad esempio lo scorso anno scolastico quando si è dovuto aspettare il mese di marzo 2012 per conoscere l’assetto definitivo del personale».

IL «CONCORSONE», TRA DUBBI E PERPLESSITA'
Scetticismo e perplessità esprime la Cisl Scuola Latina per quanto riguarda il «concorsone» che, in base a quanto dichiarato dal ministro Profumo prevede, l’insediamento per settembre 2013 di «ventiquattromila docenti presi metà dalle graduatorie, metà dal nuovo concorso che stiamo organizzando». «In primo luogo riteniamo sia necessario attendere il 24 settembre, data in cui le informazioni saranno più dettagliate - spiega Franco Maddalena - Così come è stato illustrato, il concorso potrebbe andare bene per le classi di concorso in cui c’è carenza di abilitati, mentre è completamente inutile per quelle classi di concorso già affollate in quanto, in questo caso, si potrebbe attingere direttamente dalle graduatorie ad esaurimento. Per fare un esempio il concorso potrebbe essere utile per materie come tecnologia alle scuole medie: in provincia di Latina su 80 posti complessivi si registrano 28 cattedre vuote in seguito alla carenza di personale abilitato. In situazioni come questa il concorso sarebbe auspicabile». Le altre preoccupazioni del sindacato per il concorso riguardano la prova pre selettiva che così, come già sperimentato per altri concorsi, genera numerosi contenziosi e la questioni delle classi di concorso modificate dal precedente Ministro e ancora in attesa di essere ripristinate. «Come si può fare un concorso - si chiede Cisl Scuola - senza aver prima stabilito la corrispondenza tra la classe di concorso e le materie a questa assegnate?».

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