giovedì 23 maggio 2013

Cassa integrazione, si registra una diminuzione del 39% ma la crisi permane

Nel mese di Aprile la cassa integrazione in provincia di Latina cala di circa il 40%. Tale dato, seppur a primo impatto potrebbe sembrare positivo, non è affatto sintomo di una ripresa economica ma piuttosto deriva da una diminuzione delle domande di cassa integrazione in deroga dovuta all'incertezza dei finanziamenti dell'ammortizzatore sociale.  «I dati elaborati nel quarto rapporto Uil 2013 sulla cassa integrazione relativamente alla provincia di Latina per il mese di aprile - commenta Luigi Garullo, segretario generale Uil Latina - fa emergere una chiara anomalia e cioè un drastico calo delle ore autorizzate per la cassa in deroga che per Latina si attesta a -45,1%. Questo crollo ha motivazioni tecnico-finanziarie e non fotografa la realtà del nostro sistema produttivo, in particolare delle piccole e medie imprese. Come avvenuto per molte regioni, infatti, anche nel Lazio si è di fatto fermato l’iter amministrativo delle richieste di cassa in deroga per mancanza di certezze sulle risorse disponibili. Persino la proroga di due mesi (maggio e giugno) concessa dalla regione Lazio dà la copertura ad una piccolissima parte di lavoratori con speciali requisiti, lasciando fuori la stragrande maggioranza di imprese e lavoratori in difficoltà». «Questa analisi sull’anomalia della cassa in deroga - continua Garullo - è confermata dal fatto, ad esempio, che seppur diminuisce la cassa ordinaria, la cassa integrazione straordinaria schizza del 97,6%. Nello specifico per il mese di aprile 2013 registriamo un totale di 367.402 ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate, appunto con una diminuizione del 39,5%, contro le 607.172 ore di cassa integrazione autorizzate nel precedente mese di marzo 2013. Il numero minimo di lavoratori potenzialmente posti in cassa integrazione supera invece le 2160 unità». «La nostra attenzione e preoccupazione - ribadisce ancora Garullo - si riferisce con particolare riguardo ai settori artigianali, edilizia e manifatturiero, tutti segmenti che alla luce dei dati sulla difficoltà di accesso alla cassa in deroga stanno subendo duri colpi. Anche per queste ragioni stiamo aspettando che il Presidente Zingaretti ci convochi al più presto».

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