Revoca dell’appalto alla cooperativa Minerva e affidamento del servizio per l’infanzia alla cooperativa Astrolabio, arrivata seconda nella gara. Si è conclusa così l’assurda vicenda che, per ben due giorni, ha visto protestare le circa 25 tra educatrici e ausiliari degli asili nido comunali di via Budapest e di via Aniene. Tutto è iniziato con il cambio di appalto del servizio, che ha visto il passaggio dalla cooperativa Astrolabio alla cooperativa di Lenola Minerva, creando non poco scompiglio: il vecchio personale si è trovato senza lavoro e i genitori, nella giornata di lunedì e martedì, non hanno potuto lasciare i bambini a scuola. «Sono sconvolta - ha detto ieri mattina l’educatrice Rita Viviani dopo il sit in - In sei anni abbiamo costruito tanto per poi ritrovarci senza niente». «Nonostante i fondi per questo settore siano aumentati - ha aggiunto una sua collega - le cooperative continuano a tagliare sul personale. I genitori sono dalla nostra parte e hanno deciso di non far entrare i propri figli perché si fidano solo di noi». Ad essere ritenuta responsabile, in base a quanto spiegato da Uiltucs Uil e Flaica, la cooperativa Minerva che alla totale assenza di offerta di assunzione (aspetto invece previsto dall’articolo 37 del Contratto collettivo di lavoro delle cooperative sociali, ndr), ha poi fatto seguire una proposta di assunzione a delle condizioni che però non sono piaciute alle educatrici: il nuovo contratto avrebbe mantenuto le stesse ore dell’anno precedente (5 al giorno per le educatrici e 3 per le ausiliari), ma avrebbe escluso gli scatti di anzianità e l’indennità di turno, due voci che avrebbero inciso notevolmente sul salario delle maestranze. «Sono dispiaciuta e fortemente arrabbiata in quanto si è andato a creare un disservizio all’utenza - ha spiegato ieri mattina l’assessore agli Asilo Nido Marilena Sovrani a margine dell’incontro con i sindacati - Seppur la cooperativa Minerva ha messo a disposizione delle operatrici che sono all’interno della scuola, al di fuori sono presenti le vecchie lavoratrici che protestano e chiedono indietro il loro posto. Chi sarà ritenuto colpevole pagherà». Nel pomeriggio di ieri è infatti giunta notizia della revoca dell’appalto alla cooperativa Minerva e il conseguente subentro dell’Astrolabio. «E’ stato raggiunto un risultato importante - ha commentato il segretario Uiltucs Uil Gianfranco Cartisano - l’impegno delle lavoratrici e la determinazione dell’organizzazione sindacale hanno fatto sì che tutto sia tornato alla normalità. Finalmente il personale potrà tornare al proprio lavoro e i genitori contare su un lavoro professionale e di qualità». Il caos di questi ultimi giorni è stato generato anche dal ritardo con cui è avvenuta la gara di appalto e quindi l’affidamento del servizio. «La crisi globale e il conseguente ritardo nello stanziamento delle risorse - ha precisato l’assessore - hanno impedito che nel bilancio fossero inserite le somme per il servizio di esternalizzazione per gli asili nido. Chiederò pertanto al Sindaco di fare in modo che per il prossimo anno non si verifichi di nuovo questa situazione».
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