Il servizio mense scolastiche, seppur con qualche polemica, è pronto a partire. L’avvio è fissato per il primo ottobre e, proprio in questi giorni, si cominciano a registrare le prime file per l’acquisto dei ticket. «Non riscontriamo alcun problema - ha spiegato l’assessore comunale di Latina alla Pubblica istruzione Marilena Sovrani - E’ dalla fine di luglio che gli interessati sono stati messi nella condizione di presentare domanda per l’esenzione o la riduzione dei costi in base al proprio Isee. Non vedo dunque motivo di fare inutili polemiche». La pensano in modo diverso, invece, i consiglieri del Pd Porcari e Sarubbo che in una nota stampa denunciano: «Solo giovedì scorso, alla vigilia della partenza del servizio, è stata autorizzata la vendita dei ticket per le mense scolastiche a Latina Scalo, presso gli uffici di Corso della Repubblica e a Borgo Sabotino negli uffici anagrafici. Essendo state abolite le circoscrizioni e gli uffici relazioni con il pubblico, quello degli uffici anagrafici, resta l’unico circuito fruibile per la distribuzione dei biglietti per le mense scolastiche». Qualche perplessità è infine stata espressa in merito al costo del servizio che, con l’introduzione di una nuova fascia Isee, vede un aumento che però riguarda esclusivamente le famiglie con condizione economica superiore a 20.000 euro (coloro che appartengono a questa fascia pagano 69 euro per un blocchetto di 10 ticket, ndr). «Il cambiamento delle fasce economiche - spiega ancora l’assessore Sovrani - è stato deciso proprio per aiutare le famiglie in questo momento di difficoltà economica. E’ dal 2009 che le tariffe sono bloccate e l’introduzione di una nuova fascia Isee con tariffa più alta coinvolge solo una percentuale ridotta di famiglie. Una scelta diretta ad ampliare il numero di persone inserite nella fascia economica con Isee inferiore a 10.000 euro che per 10 ticket continueranno a pagare i 48 euro di sempre».
(Fonte: Quotidiano La Provincia)
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