domenica 16 settembre 2012

Imu, in arrivo la stangata autunnale

Sessantasette euro di media con punte di 283 euro a Ponza, 230 euro a Ventotene e 127 euro a Formia. Sono queste le cifre previste, dallo studio della Uil pensionati di Latina, in merito alla «stangata» autunnale per la seconda rata sulla prima casa in scadenza proprio domani. «Conto più salato per la seconda rata e la terza rata - spiega Francesca Salvatore, segretario generale della Uil Pensionati di Latina - Il saldo di Dicembre, infatti. a differenza degli acconti (calcolati con le aliquote base 4 per mille per la prima casa e 7,6 per mille per la seconda casa) sarà effettuato con le aliquote deliberate o ancora in caso di definizione nei singoli Comuni, che possono aumentarle o diminuirle del 2 per mille sulla prima casa e del 3 per mille sugli altri immobili». «Dal monitoraggio - aggiunge Francesca Salvatore - ad oggi, sui 20 Comuni che hanno definito le aliquote, emerge che i Sindaci pur cercando di limitare gli aumenti del prelievo sulla prima casa, ritoccano verso l’alto l’aliquota degli altri immobili puntando in moltissimi casi su quella massima (10,6 per mille). Tra i Comuni che hanno deliberato le aliquote, 6 di essi hanno aumentato quella per la prima casa, 2 l’hanno diminuita, 10 hanno confermato l’aliquota base. Mentre 15 Comuni hanno ritoccato all’insù quelle per le seconde case, 4 hanno confermato l’aliquota base, uno l’ha diminuita. E così a Dicembre mediamente per una prima casa, agli acconti di Giugno e Settembre (133 euro), se ne dovranno aggiungere mediamente altri 71 euro. Conguaglio, invece, che diventa ancora più pesante per le seconde case, dove l’Imu passa da un acconto medio di 437 euro ad un saldo di 519 euro». Per il 2012, complessivamente, l’Imu peserà sulle famiglie 1.161 euro medi (205 euro medi per la prima casa e 956 euro per una seconda casa). «Soldi freschi» per le casse dei Comuni e dello Stato, che si aggiungono ai 75,4 milioni di euro (42,7 milioni di euro l’incasso dei Comuni e 32,7 milioni di euro per lo Stato), dell’acconto di Giugno. In particolare per l’acconto di Giugno a Latina sono stati incassati 15,8 milioni di euro (8,9 milioni di euro per il Comune e 6,9 milioni di euro per lo Stato), ad Aprilia 10,2 milioni di euro (5,8 al Comune e 4,4 allo Stato), a Terracina 8,1 milioni di euro (4,6 milioni di euro per il Comune e 3,5 milioni di euro per lo Stato). «L’Imu deve essere modificata - conclude Francesca Salvatore - per le sue molte incongruenze, partendo dalla riduzione delle aliquote sulla prima casa legata al reddito Isee per i lavoratori e i pensionati, con ulteriori detrazioni per questi ultimi senza figli minori a carico; l’equiparazione delle detrazioni di 50 euro per le famiglie con disabili over 26 anni e l’equiparazione a “prima casa” delle abitazioni di anziani e disabili ricoverati in strutture socio sanitarie, prevista ad oggi soltanto da tre Comuni».



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