Un momento del convegno |
«La Femca Cisl di Latina incontra il sindacato Bielorusso”. E' il titolo del convegno che si è svolto nei giorni scorsi presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza-Sede di Latina. Organizzato dalla Femca Cisl, il convegno, ha visto la partecipazione di Roberto Cecere segretario generale Femca Cisl-Latina, di Ulderico Marzioni segretario generale Femca Cisl-Lazio, di Michele Fantasia presidente Federlazio Latina, di Antonella Zonetti Amministratore Delegato Gruppo Zonetti e di Dzmitry Shaiba responsabile della regione di Minsk del Sindacato Bielorusso Bcmpwu (Chimica, miniere ed olii). «E' importante mettere i sistemi economici di Italia e Bielorussia a confronto per creare una "globalizzazione virtuosa" che dia vita ad un sistema capace di far dialogare e crescere le due economie e che porti vantaggio alle imprese della nostra Regione» - ha esordito nel suo intervento Marzioni. A seguire Cecere ha ricordato il significato del convegno «nato per conoscersi e scambiare esperienze attraverso le quali costruire relazioni che potranno essere utili a tutti e dovranno continuare nel tempo». Sono state seguite con molta attenzione le dichiarazioni di Dzmitry Shaiba, responsabile della Regione di Minks del sindacato BcmpWu (Chimica, miniere, olii) che ha tracciato una vasta panoramica del sindacalismo bielorusso esaltandone i molti risultati positivi ottenuti in tema di diritti sociali, pensioni, sanità, contrattazione aziendale. D'altro canto Shaiba non ha nascosto le difficoltà di operare in un Paese uscito dalla dittatura comunista ed entrato in un sistema globalizzato dove però la maggioranza delle aziende sono ancora di proprietà statale. Un paese dove molto forte è la presenza di investitori stranieri tra i quali non mancano gli italiani. «Stanno scomparendo i modelli economici di riferimento che tutti conoscevamo - ha affermato Michele Fantasia, presidente di Federlazio Latina, ricordando come le piccole e medie imprese rappresentino il 90% del tessuto economico del nostro Paese - Delocalizzare in economie come quelle della Bielorussia può essere un vantaggio per le nostre aziende e per il territorio, dobbiamo proiettare lo sguardo verso l'esterno ma con le radici saldamente piantate in terra pontina». Di una globalizzazione che non si può certo fermare ma che deve essere governata attraverso regole nuove ha parlato Roberto Cecere. «Se una azienda intende investire fuori dall'Italia - ha detto - non possiamo certo impedirlo, ma dovremo creare le occasioni affinché non lasci totalmente il nostro territorio ma anzi, da questa iniziativa possano tornare indietro opportunità di rilancio. Ricerca, programmazione, leve economiche devono rimanere nel nostro Paese e contribuire a ridare slancio alle nostre aziende diventando elemento di sviluppo della nostra economia». Cecere, nel chiudere i lavori, ha sottolineato come il convegno si sia basato «sul confronto e sul positivo scambio di idee ed esperienze tra culture così diverse e lontane tra di loro, di amicizia e collaborazione che dovranno essere coltivate e sviluppate, ricordando i molti bambini della Bielorussia che dopo il disastro di Chernobyl, sono stati ospitati per anni dalle famiglie italiane».
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