«Le rappresentanze sindacali unitarie della Vtm hanno proclamato lo sciopero a oltranza dei dipendenti dello stabilimento di Minturno». Lo ha reso noto martedì scorso il responsabile provinciale dell’Ugl Chimici Latina, Eliseo Fiorin, evidenziando come «i lavoratori intendano rimarcare la propria contrarietà verso l’atteggiamento della direzione aziendale che non ha rispettato l’impegno di corrispondere le mensilità arretrate». «Nonostante il mancato pagamento delle retribuzioni da febbraio - spiega Fiorin - i lavoratori hanno continuato ad effettuare il proprio lavoro con grande senso di responsabilità ma ora, dopo l’ennesima promessa non mantenuta, non possono più accettare sacrifici. Inoltre, con un comunicato affisso in bacheca, l’amministratore delegato ha affermato che parte delle criticità aziendali sono dovute al fatto che alcune vertenze di lavoro sono state accolte in giudizio d’appello, invitando dunque i dipendenti a rivolgersi direttamente alla direzione per eventuali problemi ed evitando, quindi, di coinvolgere il sindacato. Un atteggiamento inaccettabile, che contribuisce ad acuire invece che risolvere le problematiche esistenti». Per Domenico Pensiero, rsu Ugl della Vtm, «è incredibile come l’azienda, con una nota affissa in bacheca, cerchi di screditare le rappresentanze sindacali dei lavoratori sostenendo che l’erogazione del salario, ormai non regolare da mesi, sia la scelta di un sindacalismo irresponsabile. Con la protesta ad oltranza vogliamo evidenziare l’esasperazione per le serie difficoltà economiche che stiamo vivendo, insieme alle nostre famiglie: l’azienda ponga fine immediatamente ad un atteggiamento che rischia di sfociare nell’ennesimo dramma sociale».
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