sabato 3 novembre 2012

Ex Midal, il Gruppo Sigma Prime non rinnova i contratti: a rischio 200 posti

Ipersidis di via Epitaffio chiuso (Foto: Ginnetti)
Ancora problemi per i circa 200 ex lavoratori Midal che un anno fa erano stati «assorbiti», attraverso un fitto di ramo d’azienda, dalla società Le Botteghe dell’imprenditore Gianni Moneti (Gruppo Sigma Prime) subentrata ai negozi ex Sidis. «E’ notizia di giovedì - spiega infatti il segretario Ugl Maria Antonietta Vicaro - che alla scadenza annuale, alcuni dei contratti sottoscritti dal gruppo Sigma Prime per la riassunzione dei lavoratori ex Midal, non siano stati trasformati in contratti a tempo indeterminato come al contrario prevedeva l’accordo sindacale». A giocare un ruolo importante all’interno dell’intera partita è stata sicuramente la dichiarazione di fallimento di Midal da parte del tribunale di Latina (20 gennaio 2012) che ha portato al conseguente fallimento di tutte le società satellite collegate al Gruppo. Il fallimento ha infatti bloccato il concordato preventivo che era stato presentato da Midal mandando, in parte, in tilt il progetto dell’imprenditore Moneti. I curatori fallimentari, in linea con quanto previsto dalla procedura, hanno dunque bloccato il fitto di ramo d’azienda alla Sigma Prime ed ora si attende l’avvio di una gara pubblica volta a concedere il «fitto» degli ex supermercati Midal al miglior offerente. «Nell’ambito dell’ultimo incontro svoltosi tra i vertici del Gruppo Sigma Prime e le organizzazioni sindacali - ha aggiunto il segretario Vicaro - è stato comunicato che la curatela fallimentare ha sollevato una serie di eccezioni nei confronti dei contratti posti in essere a suo tempo sulla gestione degli immobili oltre ad alcuni obblighi sulle assunzioni degli avviati d'obbligo sulle quali l’azienda è al momento inadempiente». «Il Gruppo Sigma Prime deve mantenere gli accordi sottoscritti un anno fa a tutela dei lavoratori - commentano i segretari provinciali e regionali dell’Ugl Terziario Andrea Paggiossi e Michele Virgilio - I problemi legati al fallimento, se affrontati insieme, possono trovare soluzioni condivise. Non accetteremo tagli e licenziamenti che non rispettino le regole che ci siamo dati». Di tutte queste questioni si discuterà l’8 novembre nell’ambito di un vertice organizzato presso la Provincia di Latina.
(Fonte: Quotidiano La Provincia)

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