domenica 7 ottobre 2012

Il carrello della spesa a Latina costa 6.472 euro l'anno

E’ il market Carrefour di via Capograssa il supermercato più conveniente della città di Latina. A dirlo è l’inchiesta condotta da Altroconsumo riferita al mese di settembre 2012 che ha analizzato i punti vendita di tutte le città italiane tenendo conto della notorietà dei prodotti e della tipologia del punto vendita (supermercato, ipermercato e hard discount). Entrando nel dettaglio, il supermercato Carrefour, riceve voto 112 (il 12% in più rispetto all’indice di valore 100 che identifica il negozio più conveniente su tutti quelli analizzati dalla ricerca) e l’indicazione «nella media». Una qualifica che lo vede al primo posto a Latina seguito dal supermercato Conad di via Pablo Picasso (13 % in più rispetto al supermercato più conveniente dell’intera ricerca) e dall’ipermercato Panorama di viale Pier Luigi Nervi (14% in più). Risultano invece «non convenienti» il supermercato Simply di via Isonzo (più 15%) e il supermercato Leon di via Scrivia (più 18%). Tutti questi punti vendita sono stati studiati attraverso il carrello 1 ossia il carrello rappresentativo della spesa della famiglia italiana media e contenente i prodotti di marca più acquistati. In pratica si prende a campione un gruppo di prodotti che è stato acquistato in modo identico in tutti negozi che hanno partecipato alla ricerca. Diversamente il carrello 2 è composto esclusivamente da prodotti a basso costo reperibili negli hard discount. Lo studio ha anche preso in esame quanto si risparmia in ogni città. A Latina la spesa media annuale è stata quantificata in 6.472 euro mentre il risparmio massimo che si può ottenere acquistando prodotti non di marca, è stato stimato in 373 euro. Il minimo che si può spendere è il 12% in più rispetto al punto vendita più economico dell’inchiesta mentre il 18% in più è il massimo a cui si può arrivare.

CARREFOUR: L'INTERVISTA
«La nostra politica punta a fidelizzare il cliente concentrandosi sulla qualità, il prodotto di marca e un prezzo basso, anche se mai bassissimo come negli hard discount che propongono merce priva di marchio». A parlare è Gianni Cassandra titolare del supermercato «Carrefour» di via Capograssa che aggiunge «Sono più tre anni che attuiamo una politica che rivede verso il basso i listini. A differenza dei nostri maggiori competitor che puntano molto sulla pubblicità, il nostro obiettivo è quello di aumentare la fedeltà proponendo, oltre che merce conosciuta a costi contenuti, anche prodotti artigianali di qualità con marchio Carrefour. In modo particolare abbiamo deciso di concentrarci sul banco freschi che offre una vasta gamma di prodotti di altissimo livello». «Uno dei più grandi problemi dei nostri giorni - ha proseguito Cassandra - è che molto spesso non sappiamo cosa mangiamo. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di non trascurare mai la qualità». «Siamo molto soddisfatti di questo risultato, soprattutto se inserito nel particolare periodo storico che stiamo vivendo - ha concluso Gianni Cassandra - E’ il secondo anno consecutivo che riceviamo un simile riconoscimento e intendiamo fare il massimo per rimanere leader anche nel 2013».

LA STORIA DELLA FAMIGLIA CASSANDRA
La famiglia Cassandra è presente sul territorio pontino con tre supermercati: Carrefour di via Capograssa, il market di via Petrarca a Latina e il punto vendita di San Felice Circeo. Proprio nelle ultime settimane il Gruppo, attraverso la società Cdk, ha preso in gestione con un fitto di ramo d’azienda il negozio ex Pacifico di via del Lido. «In questi mesi stiamo riorganizzando la struttura che verrà ristrutturata completamente - ha spiegato Gianni Cassandra - Se tutto procederà come previsto, contiamo di aprire per i primi mesi del 2013. Il marchio sarà ovviamente Carrefour». Il gruppo Cassandra è inoltre interessato all’altro punto vendita ex Pacifico di via Pio VI sul quale, però, non si è ancora raggiunto un accordo con la proprietà. «Come Uiltucs - ha spiegato il segretario Uiltucs Uil Gianfranco Cartisano - siamo favorevoli al possibile insediamento di Cassandra. In questo modo si avrebbe una continuità nel tipo di attività che offrirebbe maggior possibilità di ricollocamento per gli ex lavoratori Pacifico».


Nessun commento:

Posta un commento