martedì 2 ottobre 2012

Il corso formativo-informativo di Confartigianato

Confartigianato, in collaborazione con la «Fondazione Roma – Terzo Settore», organizza un corso di base, formativo-informativo gratuito, su materie previdenziali e sociali, in collaborazione con il «Patronato Inapa» e il «Caaf Confartigianato», selezionando 20 partecipanti. Il corso, che avrà la durata di circa 140 ore, si terrà a Latina e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione e attestati specifici per il modulo sicurezza, ai sensi del Decreto legislativo 81/08 e successive modifiche. Il corso punta a dare informazioni di base a coloro che potranno poi aprire forme di collaborazione in ambiti previdenziali, anche con eventuali Patronati e Caaf. Il corso è rivolto a uomini e donne, over 30, senza alcuna occupazione o pensionati, residenti nella provincia di Latina. Durante gli incontri verranno trattati argomenti relativi a tecniche di relazione, attività fiscale di base, aspetti previdenziali e sicurezza sul posto di lavoro, con rilascio di attestato specifico Rls, primo soccorso e antincendio modulo base. Gli interessati devono inviare il curriculum vitae con allegato modello Isee (si può anche richiedere direttamente in Confartigianato) agli uffici della Confartigianato Latina in via Sante Palumbo numero 38 entro il 15 ottobre 2012. «L’attuale situazione socio-economica del nostro territorio provinciale - ha puntualizzato il presidente della Confartigianato Aldo Mantovani - anche nel quadro più generale di un disagio globale, evidenzia la comparsa di nuove forme di povertà dignitosa e di grave disagio sociale che colpiscono maggiormente le fasce più deboli quali la popolazione anziana. Queste Persone, prive di reali punti di riferimento, sempre più si rivolgono ai Patronati e ai Caaf, per affrontare le loro problematiche di carattere legale, fiscale e previdenziale. Confartigianato Latina, supportata dalla sua componente sociale e assistenziale ha organizzato il corso con l’obiettivo di offrire a persone pensionate, ma che ancora vogliono essere ‘attive’ socialmente, una opportunità».

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