La manifestazione di gennaio 2012 (Foto: Ginnetti) |
E’ partita lunedì scorso e si protrarrà per almeno sei giorni la manifestazione organizzata dai «Comitati riuniti agricoli» (Cra) e dal movimento civico «Dignità sociale» contro «un sistema composto esclusivamente da parassiti e corrotti che sta portando il Paese alla rovina». La manifestazione, che consiste nell’allestimento di sit in posizionati sulle principali strade della penisola, ha registrato l’adesione di molte regioni italiane tra cui il Lazio. In prima linea c’è anche la provincia di Latina. «Siamo pronti: i sit in sono già in allestimento - ha spiegato Danilo Calvani, presidente dei Cra - I principali punti di ammassamento sono sulla strada regionale Pontina 148 all’incrocio con Latina (altezza viale Pierluigi Nervi), all’entrata di Terracina (nei pressi dell’ex Desco) e lungo la strada regionale Monti Lepini nel comune di Priverno (vicino il ristorante Onorati). Contiamo di raggiungere il massimo della partecipazione tra la serata di lunedì e la mattinata di martedì». La protesta riguarda un po’ tutti i cittadini: artigiani, agricoltori, studenti, operai, pensionati e professionisti stanchi di vedere quotidianamente calpestare i propri diritti e di essere umiliati da una classe politica che fa solo i propri interessi. «La nostra non vuole essere una protesta contro la Costituzione in cui, al contrario, crediamo fermamente - ha aggiunto Calvani - ma una reazione, un modo per dire basta e avviare una inversione di marcia. Siamo convinti che il nostro futuro dipende solo dalla nostra capacità di reagire». Già nello scorso mese di gennaio i «Cra» e «Dignità Sociale» avevano organizzano una massiccia manifestazione che, sulla scia di quanto stava facendo in quei giorni il «Movimento dei forconi» in Sicilia, aveva suscitato una elevata partecipazione con ammassamenti di trattori, camion e persone. Lo scorso inverno ad essere interessate erano state alcune tra le strade più trafficate della provincia pontina (La strada regionale Pontina 148 allo svincolo con la Migliara 47 e la Strada regionale Monti Lepini all’altezza di Onorati).
(Fonte: Quotidiano La Provincia)
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