L'interno della ex Tacconi Sud (Foto: Ginnetti) |
Grande attesa per la prima udienza dopo il fallimento della Tacconi Sud, in programma per domani presso il tribunale di Latina. In questi giorni il curatore fallimentare Salvatore Percuoco sta lavorando con dedizione per riuscire a chiudere lo stato passivo nella stessa giornata della prima udienza. Le domande di insinuazione al passivo presentate dalle lavoratrici della Tacconi Sud tramite l’avvocato Fabio Leggiero, sono infatti già state esaminate e non appena lo stato passivo sarà reso esecutivo sarà possibile ottenere il Tfr (Trattamento di fine rapporto). L’Inps infatti potrà anticipare la somma attingendo dal Fondo di garanzia. Come si ricorderà la Tacconi Sud, azienda di borgo Grappa specializzata nella produzione di tensostrutture e barriere antinquinanti, ha cessato l’attività produttiva nel dicembre 2010 mentre è stata dichiarata fallita dal tribunale di Latina il 20 febbraio 2012. Sempre nell’ambito della procedura fallimentare della Tacconi Sud qualche mese dopo è stato pubblicato un bando per il fitto di impresa volto a definire quale imprenditore si sarebbe fatto carico del progetto di reindustrializzazione della fabbrica. Ad aggiudicarsi il bando l’imprenditore Lindo Lapegna presidente di Comp.Tech. Europe srl che, nel mese di luglio, assieme al curatore fallimentare della Tacconi, al segretario Femca Cisl Roberto Cecere e alla Rsu dello stabilimento ha firmato un accordo sindacale per il rilancio del sito industriale. L’intesa prevede il riassorbimento di 3/5 operaie a tempo indeterminato entro fine anno e, a seguire, il graduale reinserimento del personale al completo. Comp.Tech. Europe srl si occupa di progettazione, realizzazione e commercializzazione di interni per il settore aeronautico, navale e ferroviario e, al momento, annovera tra i suoi clienti Trenitalia con cui ha in ballo una importante commessa triennale.
(Fonte: Quotidiano La Provincia)
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