I segretari del sindacato dei pensionati delle Leghe di Aprilia Giorgio Magrin (Spi Cgil), Luciano Martinelli (Fnp Cisl) e Gabriella Zanoli (Uilp Uil) denunciano la grave situazione della Asl del distretto 1 di Latina. Dagli incontri con il presidente TDM di Aprilia e il direttore della Asl distretto 1 è emersa una situazione a dir poco drammatica. «Dagli incontri - spiegano infatti le parti sociali - si evince in modo chiarissimo che la Asl distretto 1 di Latina non è in grado di svolgere la sua missione che è quella, in primis, di dare un servizio adeguato ai cittadini del comprensorio che comprende, oltre ad Aprilia che per numero di abitanti è la quarta città del Lazio, anche i comuni di Cisterna, Cori e Roccamassima. Tutto ciò perché il presidio territoriale della Asl è prevalentemente impegnato nei confronti dei malati cronici, e di fatto non riesce più a dare un servizio decente a tutti gli altri cittadini per carenza del personale, di medici specialisti e di apparecchiature. Per le visite specialistiche fornite, i tempi di attesa sono lunghissimi (circa due anni per cardiologia e oculistica), ma la cosa più scandalosa è che ci sono circa 500 bambini in attesa della prima visita di neuropsichiatria infantile (attualmente in base all’organico presente vengono effettuate circa 10 visite l’anno)». «Per quanto riguarda gli esami del sangue - proseguono i sindacati - per tutta l’estate i prelievi giornalieri sono stati ridotti della metà, da 120 a 60 senza la prenotazione, obbligando anziani e donne incinte a recarsi presso il poliambulatorio alle 6 della mattina per prendere un numero di prenotazione 'fai da te'. Ci avevano garantito che il problema era transitorio, legato al personale in ferie. Ma, ad oggi, la situazione relativa ai prelievi è rimasta immutata». Le Leghe Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, nel denunciare ancora una volta all’opinione pubblica la gravissima situazione in cui versa il presidio sanitario del distretto Aprilia, Cisterna, Cori e Roccamassima ricordano anche la necessità di affrontare e risolvere le problematiche relative alle visite specialistiche di: cardiologia, neuropsichiatria infantile, neurologia, oculistica, chirurgia generale, diabetologia, urologia, ortopedia risolvendo l’endemica carenza di personale e sostituendo immediatamente coloro che sono andati in pensione. Sempre le parti sociali sottolineano l'urgenza di dotare la Asl di apparecchiature primarie quali Tac e Risonanza magnetica, Colonscopia, Holter, Ecografia, Urologia, Eco-Color-Doppler e Spirometro. «Mentre la popolazione di Aprilia aumenta di 2/3000 abitanti all’anno, in otto anni non è mai stato aumentato il budget della Asl - concludono le Leghe - Ricordiamo ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e non può passare nel dimenticatoio. I cittadini non vanno ricercati solo per il loro voto perché con il loro consenso, se eletti, ci si impegna per i loro diritti e il primo diritto è proprio quello della salute».
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