Regioni ed enti locali, per il pareggio di bilancio c'è bisogno di 4,5 miliardi

Cosa succederebbe con l’eventuale approvazione della legge che impone il pareggio di bilancio anche alle Regioni e agli Enti locali? La Cgia (Associazione artigiani piccole imprese Mestre) ha fatto un po’ di conti, arrivando alla conclusione che nel 2011 il disavanzo delle Autonomie locali era pari a 4,569 miliardi di euro. In linea teorica, se ipotizzassimo l’immediata applicazione del principio del pareggio di bilancio a Governatori, Presidenti di Provincia e Sindaci, le due operazioni estreme che potrebbero essere fatte sono: a) aumentare la tassazione locale di 4,6 miliardi di euro; b) tagliare di 4,6 miliardi di euro la spesa locale.Oppure, in alternativa, sarebbe possibile trovare una soluzione intermedia tra le due opzioni. «Si tratta di dati riferiti al 2011 e che, per questo, non tengono conto degli effetti del Salva Italia e della spending review. Detto ciò - osserva Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - il nostro è solo un esercizio di natura teorica. Verosimilmente per le Regioni e gli Enti locali non virtuosi saranno previsti dei piani pluriennali di rientro, così come avviene già in quelle Regioni che oggi sono in disavanzo sanitario. Tuttavia, visto che operare sul fronte delle uscite è sempre difficile, è probabile che nel lungo periodo a prevalere sarà il progressivo aumento della tassazione locale, come già avviene in Italia da almeno 15 anni». «A livello statistico - conclude la Cgia - la situazione più pesante si registra nelle Asl: nel 2011 l’indebitamento netto ha raggiunto i 3,09 miliardi di euro. Male anche i Comuni, con un 'rosso' pari a 1,1 miliardi di euro, mentre le Province hanno registrato un deficit pari a 558 milioni di euro.

I conti di Regioni, Province e Comuni (2011) valori in milioni di euro

	Entrate	Uscite	Indebita- mento netto
Regioni	160.740	159.230	+1.510
Enti sanitari locali	109.948	113.040	-3.092
Province	11.682	12.240	-558
Comuni	63.995	65.108	-1.113
TOTALE AMMINISTRAZIONI LOCALI	238.336	242.905	-4.569

Elaborazione Ufficio Studi Cgia Mestre su dati Istat

Nota: i dati non sono consolidati, ovvero sono al lordo dei trasferimenti di risorse finanziarie da un livello di governo all’altro.